L’AQUILA: APRE NUOVO CALL CENTER DA 200 POSTI, VIA ALLE SELEZIONI

Fonte: abruzzoweb.it

L’AQUILA – Duecento nuovi posti di lavoro all’Aquila in un nuovo call center che aprirà nei prossimi mesi nello spazio del Tecnopolo d’Abruzzo, 45mila metri quadri di industrie e uffici in località Boschetto di Pile.

L’iniziativa è della Moxie srl, che ha avviato la ricerca dei futuri operatori da inquadrare contrattualmente già a partire dal prossimo marzo.

Sono richieste “serietà, doti comunicative e predisposizione al lavoro sia individuale che in team”.

Possono partecipare alla selezione coloro che hanno almeno il titolo di studio della scuola dell’obbligo, senza preclusione di sesso, età e nazionalità.

I curriculum possono essere inviati alle email selezioni@moxiesrl.it o segreteria@tecnopolodabruzzo.it oppure consegnati direttamente all’attuale sede in via Giosuè Carducci 30 al Rotilio Center.

Una boccata d’ossigeno per una zona come quella dell’Aquila nella quale, alla congiuntura economica negativa nazionale, si sono aggiunte le difficoltà legate al terremoto del 2009 e agli ultimi eventi sismici.

E l’arrivo della Moxie rappresenta un motivo di orgoglio per il Tecnopolo d’Abruzzo che in questo modo continua ad aumentare il suo parco-aziende vincendo una scommessa fatta nel 2013.

Tra l’altro questa operazione Moxie rientra in una più ampia organizzazione della società con il trasferimento sempre a Boschetto di Pile di altri 150 operatori, già contrattualizzati.

Il nuovo call center Moxie avrà più di una commessa e promette contratti outbound.

In pratica l’operatore dovrà lavorare sulle telefonate in uscita cioè contattare i clienti al telefono per proporre offerte, prodotti o fare sondaggi e inchieste di mercato. Le retribuzioni? Tra i 550 ed i 600 euro mensili, oltre gli incentivi.

“Le candidature sono aperte a tutti – sottolinea infine Romanelli – grazie ai collegamenti pubblici, il Tecnopolo è raggiungibile da tutta la provincia dell’Aquila, comprese le frazioni. Questo significa che i lavoratori non hanno grandi problemi di spostamento”.